1 octobre 2016
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Emilio Russo, « Sulle «amorose tenerezze» del Marino. Tra Epitalami ed Adone », Italique, ID : 10.4000/italique.390
Entro gli esordi del Marino, tra la Napoli degli ultimi due decenni del Cinquecento e i primi anni romani, la pratica di una poesia tra sensuale e lasciva rivestì il ruolo di un crinale privilegiato. Accanto all’encomiastica obbligata, e accanto alle prime celebrazioni ammirate di opere d’arte ospitate in gallerie illustri, e anzi tutto nella collezione di Matteo di Capua, esercizi poetici di marca lasciva scandiscono gli esordi del Marino, con la vetta rappresentata dalla canzone dei baci, d...