10 avril 2024
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Simona Carosi, « Vulci: la ricerca come volano per la tutela e la valorizzazione », Mélanges de l’École française de Rome - Antiquité, ID : 10.4000/mefra.15610
A partire dal 2013 la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, insieme alla Fondazione Vulci, ente gestore del Parco di Vulci, ha avviato una serie di iniziative programmatiche volte alla conoscenza, tutela, fruizione e valorizzazione della antica città etrusca. Gli scavi, sia condotti direttamente che tramite lo strumento della concessione ministeriale, stanno offrendo nuovi dati sullo sviluppo urbano (area del Foro, area est del pianoro e area centrale, presso il tempio grande) e sulle ritualità funerarie (Necropoli dell’Osteria e Poggio Mengarelli, Necropoli orientali), già presentati ampiamente al pubblico tramite mostre e convegni nazionali e internazionali. Si auspica di continuare il lavoro sinergico con gli enti di ricerca che operano sul campo, per offrire una conoscenza completa e sistematica dello sviluppo, sotto ogni punto di vista, della città etrusca di Vulci.