3 septembre 2014
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Valeria Capelli, « Gli Statuti del comune di Arezzo nei secoli XIV e XV », Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, ID : 10.4000/mefrm.2085
Dopo una breve rassegna delle prime attestazioni indirette di statuti del comune di Arezzo (dalla fine del sec. XII agli inizi del sec. XIV), nel contributo vengono analizzati i processi compositivi e le caratteristiche materiali degli statuti aretini trecenteschi conservati (risalenti agli anni 1327, 1337, 1342, 1345) che hanno tutti la stessa struttura in quattro libri e che sono stati composti ‘per sedimentazione’, cioè aggiornando e integrando la normativa più antica. Viene quindi presa in esame la normativa vigente ad Arezzo dopo che la città fu sottomessa da Firenze, nel 1384. Il nuovo assetto istituzionale comportò l’elaborazione di norme da parte di ufficiali fiorentini (le « riforme », che per alcune caratteristiche sono avvicinabili agli statuti), ma preservò anche uno spazio per statuti composti dalla città soggetta; gli statuti aretini quattrocenteschi, però, si differenziano dai loro predecessori trecenteschi per l’articolazione, per le dimensioni, e per la necessità di ricevere l’approvazione da parte della Dominante.