23 février 2016
Ce document est lié à :
info:eu-repo/semantics/reference/issn/1123-9883
Ce document est lié à :
info:eu-repo/semantics/reference/issn/1724-2150
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ , info:eu-repo/semantics/openAccess
Felicia Toscano, « Il De excellentia ac praestantia hominis di Bartolomeo Facio : fra fonti patristiche, modelli classici, schemi retorici », Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, ID : 10.4000/mefrm.2950
Il De excellentia ac praestantia hominis, opuscolo teologico composto da Bartolomeo Facio intorno al 1447 e dedicato al pontefice Niccolò V (1447-1455), si inserisce nel contesto del dibattito umanistico sulla dignità umana. Oggetto precipuo del presente contributo è l’individuazione del retroterra filosofico e teologico e l’analisi dell’impianto retorico del trattato, al fine di delinearne il contesto di genesi. Più precisamente, si indagheranno i punti di contatto e di divergenza dell’opera con il Libellus de dignitate et excellentia humanae vitae del frate olivetano Antonio da Barga (ca. 1390-1452), abate del monastero di S. Miniato a Firenze e, parallelamente, con il dialogo De humanae vitae felicitate dello stesso Facio. Ciò sarà fatto con il fine ultimo di restituire un quadro quanto più completo del progetto letterario che l’umanista spezzino intese realizzare con la composizione del De felicitate e del De excellentia.