25 octobre 2019
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Maddalena Moglia, « I podestà di Oberto Pelavicino nell’Italia settentrionale (1250-1266) », Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, ID : 10.4000/mefrm.5010
Il marchese Oberto Pelavicino, dopo aver ricoperto la carica di vicario imperiale sotto Federico II e Corrado IV, tra il 1250 e il 1266 fu signore di alcune tra le principali città della Lombardia duecentesca: Cremona, Piacenza, Pavia, Vercelli, Milano, Brescia, Alessandria e Tortona. È stato possibile analizzare il sistema di governo messo in atto dal marchese attraverso la schedatura prosopografica dei podestà inviati dal Pelavicino nei vari centri da lui controllati: da una parte il profilo sociale e l’appartenenza politica dei rettori mostrano quali furono le famiglie e i gruppi che lo appoggiarono nei diversi centri, dall’altra le provenienze geografiche e lo studio della circolazione degli ufficiali offrono un quadro interpretativo di come il Pelavicino amministrò una così vasta compagine territoriale. Pertanto, lo studio dei podestà pelaviciniani ha fatto emergere i diversi modi con cui il marchese si rapportò con le città, evidenziando le specificità del dominio e consentendo una visione della signoria attenta ad ogni diversa realtà cittadina ma allo stesso tempo capace di tenere conto della dimensione sovra locale del dominio.