31 juillet 2014
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Gabriele Taddei, « Comuni rurali e centri minori dell’Italia centrale tra xii e xiv sec. », Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, ID : 10.4000/mefrm.624
La capacità delle comunità rurali e degli insediamenti comitatini di rappresentare degli effettivi poli di organizzazione territoriale fu, tra pieno e basso medioevo, assai diseguale nelle varie contrade della porzione centrale della Penisola. Tale difformità viene analizzata attraverso una matrice di criteri che, movendo dalla constatazione di una profonda eterogeneità delle reti insediative locali, indaga i molteplici processi genetici attraverso i quali le comunità vennero strutturandosi, l’articolazione sociale interna che le caratterizzò, la loro capacità di conservare un diretto controllo sulle risorse collettive, e quella di raccordarsi a poteri superiori, fossero essi rappresentati dai limitrofi comuni cittadini o dalle autorità imperiale e pontificia.