26 avril 2022
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Jacqueline Spaccini, « Anna Banti, Noi credevamo », Transalpina, ID : 10.4000/transalpina.2604
L’avevamo dimenticata, Anna Banti. Di lei, nella storia della letteratura è rimasta Artemisia (1947, per pochi specialisti), forse Un grido lacerante (1981, per biografi e amanti di métafiction). Pressoché scordate le sue traduzioni : Zanna bianca di Jack London, per esempio (ma anche quelle dei romanzi di Colette e Jane Austen) ; trascurato un romanzo che di francese ha solo il titolo (Je vous écris d’un pays lointain, 1971) ; cancellati dalla memoria i racconti con sei pittrici protagoniste...