Paesaggi della memoria della Grande Guerra (1914-1918) Un cambiamento paradigmatico nella ricerca turistica sull’heritage di guerra

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29 août 2017

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Myriam Jansen-Verbeke et al., « Paesaggi della memoria della Grande Guerra (1914-1918) Un cambiamento paradigmatico nella ricerca turistica sull’heritage di guerra », Via, ID : 10.4000/viatourism.508


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La ricerca sui processi di turisticizzazione dei luoghi di guerra è per definizione interdisciplinare. La sfida è quella di introdurre nuovi concetti per collegare il passato e il presente, i luoghi del patrimonio culturale e gli eventi della memoria nello spazio e nel tempo, e per riflettere criticamente sui contenuti e sugli usi alla moda di un vago concetto di paesaggio in relazione all’heritage. Il bisogno di collocare i paesaggi culturali nel tempo e nello spazio spiega l’associazione con la terminologia geografica e i riferimenti geografici a scale diverse. La questione che sorge è però come identificare i vettori di cambiamento indotti dal turismo sui siti storici della guerra. Il valore aggiunto di una survey internazionale online, completata dal World Heritage Tourism Research Network (WHTRN) nel 2012, riguarda sia l’approccio concettuale e interdisciplinare, che ha indagato l’interdipendenza dei processi culturali, sociali, economici e politici nel contesto dei paesaggi della memoria di Guerra, sia i dati empirici che risultano da questa analisi multilinguistica.Emergono nuovi paesaggi turistici, nei quali giocano un ruolo importante gli interessi dei governi nazionali e regionali e degli stakeholders locali e internazionali. E’ necessaria una ricerca bilanciata geograficamente e comparativa per comprendere meglio la complessa relazione esistente tra le nazioni e i popoli del XXI secolo e il patrimonio di guerra tangibile e intangibile dei secoli precedenti. Poiché il turismo è divenuto un importante partner e stakeholder nel processo di rivalorizzazione del passato, oggi si presta grande attenzione alle pratiche attuali di selezione e (ri)creazione dei paesaggi della memoria della Grande Guerra (1914-1918). Fortemente basati sui ricordi, le narrative e le molteplici immagini della guerra evocati dalla promozione del centenario con eventi e nei media, molti luoghi che conservano parte del patrimonio di guerra tangibile e/o anche solo ricostruito, vengono oggi contrassegnati sulle mappe turistiche. L’inclusione nella survey di un numero di questioni aperte concernenti i valori, le esperienze, le memorie di circa 2.400 rispondenti (in 61 paesi), ha prodotto un database enorme, che consente di identificare alcune variabili rilevanti nel processo di turisticizzazione di paesaggi di guerra del passato. Questo articolo analizza alcuni specifici temi e risultati che emergono dalla survey.

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