Il reimpiego delle strutture edilizie nell’area del Sepolcro degli Scipioni (III-XX secolo)

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2008

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Roberta Loreti et al., « Il reimpiego delle strutture edilizie nell’area del Sepolcro degli Scipioni (III-XX secolo) », Publications de l'École Française de Rome (documents), ID : 10670/1.0t9t7q


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Résumé It

L’area del Sepolcro della famiglia dei Corneli Scipioni sulla via Appia, fondato nel III sec. a. C., costituisce un esempio di come in un lungo arco temporale l’antico possa essere reimpiegato per costruire nuove fabbriche, fin dal momento in cui, persa la funzione sepolcrale, le fondazioni di un’insula furono inserite nella sua galleria sud-ovest. Dalla costruzione dell’insula si succedettero nel tempo diverse testimonianze di forme di reimpiego : il riuso dell’insula stessa per realizzare un rustico casale a più piani con una torre annessa presumibilmente in epoca medievale ; l’inserimento di una fornace per la cottura della pietra e la fabbricazione della calce ; il reimpiego dei tufelli del III secolo nel restauro del 1780-83 ; ed infine la riutilizzazione di una parte delle murature settecentesche per il consolidamento dell’ipogeo nel corso degli interventi di restauro del 1926-29.

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