"Le revenant" di Montale, studio su una duplice assenza

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La lecture détaillée d'un seul poème du recueil Satura, intitulé Le revenant, plutôt ignoré par la critique, est le point de départ pour une re-définition de la signification de l'absence dans la poésie de Montale. L'analyse de ce texte exceptionnel et unique, grâce à la présence contextuelle des deux figures féminines les plus importantes de l'œuvre de Montale, Clizia et Mosca, montre comment elles ont pu cohabiter dans la poétique du 'je' en vertu de la différence des rôles de leur absence (par séparation et par mort).

Montale ha abituato il lettore a confrontarsi con l'apparizione di una singola musa alla volta, che irrompe nel testo con la sua potenza lontana monopolizzandone codici formali e contenuto: ma come reagire criticamente alla presenza contestuale di due figure femminili ? È la domanda che ci propone la lettura critica di "Le revenant", unico testo in cui le due figure più importanti dell'attività poetica di Montale (Clizia e Mosca) sono qui esplicitamente evocate insieme. L'analisi di questo testo in parte trascurato dalla critica, obbliga a riflettere sull'indiscutibile diversità delle due figure e ridimensiona in parte la teoria di un'eventuale "intercambiabilità della assente-presente " .