Famiglie e istituzioni in alcune comunità dell'Italia centrale nel basso Medioevo

Résumé En It

Some regions of central Italy, such as the Marche, are characterized by the presence of urban settlements of small size, whose institutional power over surrounding area appears weaker than that of the most important city-states of Tuscany and Umbria. In these regions the institutional constraints on family structures (and overall the building of the opposition ''town-country'') seem to bave specific features. In particular, this study seeks to analyze the problem of the consequences of the direct taxation on the family forms in the small communities. Land transactions are strongly oriented by the necessity of keeping the cohesion of the community as a fiscal subject. Given this premise, it is well understandable that in many statutes one can find a coherent hostility towards the transfers of land to foreigners, and, in some texts, a deliberate intention of limiting or preventing the women's (and the women's family) autonomy in marriage and dowry matter. Trying to prevent the marriage with a foreigner -with a foreigner that does not assume citizenship and fiscal role in the bride's community -represents a defending strategy that these communities can adopt : a possible effect is the emphasis of the agnatic character of dowry and marriage rules.

Alcune aree italiane come, ad esempio, le Marche centrali, sono caratterizzate dalla presenza di centri urbani di ridotte dimensioni, dotati di capacità di controllo dei territori circostanti assai meno incisive di quelle esibite da alcune città toscane o umbre. Qui i meccanismi di condizionamento istituzionale delle forme familiari (in particolare quelli che hanno a che fare con l'opposizione ''città-campagna'') sembrano avere caratteristiche peculiari. In questo contributo viene analizzato soprattutto il problema del peso esercitato dalla fiscalità diretta sulla fisionomia delle famiglie delle comunità minori. La circolazione della terra è molto orientata dalla necessità di tenere coeso il fronte comunitario come soggetto fiscale ; da qui un diffuso orientamento statutario ostile alla vendita di fondi ai forestieri, e, in qualche caso, attento a limitare o a impedire la libertà matrimoniale delle donne (con la connessa formazione di doti) ben al di là delle esigenze '' private'' della famiglia. Cercare di impedire il matrimonio con il forestiero -con il forestiero che non cessi di essere tale, che non assuma cittadinanza e ruolo fiscale nella comunità della sposa -può costituire una linea difensiva che tali comunità possono adottare con l''effetto di accentuare l'inclinazione agnatizia della normativa dotale.