Architettura e vie di pellegrinaggio tra la Francia e l’Italia : da Mont-Saint-Michel alla Sacra di San Michele [Texte]

Résumé It

I tre luoghi di culto più prestigiosi dedicati all’arcangelo Michele in Occidente erano i santuari del Gargano, di Mont-Saint-Michel e della Sacra in Val di Susa. I collegamenti religiosi e culturali tra queste fondazioni monastiche, collocate lungo la medesima via di pellegrinaggio che attraversava l’Europa dalla Normandia al Mediterraneo, sono da tempo conosciuti. La circolazione di pellegrini e di modelli di vita monastica aveva comportato anche lo scambio d’idee progettuali per l’allestimento degli spazi di culto e per il disegno dell’impianto architettonico. Tutti i santuari presentano infatti strutture analoghe e si collocano sulla cima di montagne, divenute sacre per l’apparizione dell’arcangelo, in un paesaggio fortemente caratterizzato da caratteri ambientali ricorrenti. Nelle abbazie di Mont-Saint-Michel e della Sacra si assiste all’interramento delle cappelle più antiche che divengono le cripte delle nuove chiese costruite tra XI e XII secolo, secondo modelli costruttivi aggiornati alle novità dell’architettura romanica. Si assiste così all’apertura di grandi cantieri che mirano alla monumentalizzazione dei percorsi devozionali, dotati di grande effetto scenografico, pensati per ospitare la solenne liturgia consacrata al culto micaelico.