Sulla forma partito del XIX secolo. Una riflessione complessiva

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Il problema del partito nel secolo XIX non può essere affrontato con una semplice applicazione a quell'epoca delle categorie elaborate negli anni Sessanta dalla scienza politica. L'espressione «preistoria dei partiti» finisce per essere fuorviante : in realtà, il sistema costituzionale ottocentesco si è trovato diviso fra la necessità di una opinione pubblica percorsa da stabili confronti dialettici che potessero riversarsi a livello istituzionale e la paura del persistere di forme di organizzazione autonoma della società che chiedevano di essere rappresentate in quanto tali. La necessità di trovare una sintesi «costituzionale» fra queste due diverse realtà ha rappresentato il percorso della politica ottocentesca. Essa non ha potuto fare a meno di strutturare i partiti nonostante tutte le resi- (v. retro) stenze che questa operazione ha incontrato, ma al tempo stesso ha cercato di circoscriverli entro due categorie : i partiti «di opinione», cui era concessa un'azione a tutti campo nell'ambito politico ; i partiti di «rappresentanza sociale», che venivano invece accettati solo come uno strumento di integrazione ο almeno di negoziazione verso settori sociali «difficili». Questa soluzione aveva però i caratteri dell'ambiguità e dell'instabilità : di qui i problemi della costituzione politica ottocentesca.