Les Crimes italiens entre réalité et conventions. I Crimini italiani fra realismo e convenzione Fr It

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1 juin 2016

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Claudio Milanesi, « Les Crimes italiens entre réalité et conventions. », HAL-SHS : littérature, ID : 10.13130/2035-7680/7193


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Résumé It

Un gruppo di scrittori italiani formato da Niccolò Ammaniti, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva, Giorgio Faletti, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Antonio Manzini, ha pubblicato, nel 2005, sotto la direzione di Giancarlo De Cataldo, una raccolta di racconti intitolata Crimini. Nel 2008, ha visto la luce Crimini italiani, una seconda raccolta, sempre diretta da De Cataldo, dove non compaiono Ammaniti, Camilleri e Manzini, ma si aggiungono invece i contributi di Loriano Macchiavelli, Gianpaolo Simi e Wu Ming 1. Il presente articolo si propone di analizzare le due raccolte per valutare quanto i racconti in esse contenuti possano o meno essere considerati dei supporti di conoscenza del mondo del crimine e della sua evoluzione nell'Italia dell'inizio del nostro secolo, quanto questi racconti rivelino piuttosto il tipo di ispirazione ideologica dei loro autori, e quanto infine le loro 1 Le due raccolte sono legate alle due serie televisive Crimini (2006-2007) e Crimini 2 (2010), curate dallo stesso Giancarlo De Cataldo, trasmesse da Rai2. Non tutti i racconti presenti nelle raccolte sono adattati per la televisione. E non tutti gli episodi delle serie televisive sono tratti da racconti contenuti nelle due raccolte.

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