2020
info:eu-repo/semantics/OpenAccess
Federica Martini, « Maniere di (non) vedere i punti ciechi dell'archivio », HAL-SHS : histoire de l'art, ID : 10670/1.7cmyhv
Esistono negli archivi documenti inclassificabili o catalogati con tale minuzia da perdersi e perdere visibilità nel reticolo di parole-chiave e pratiche culturali di un dato momento storico. A questa tipologia di potenziali afasie archivistiche appartengono gesti basati sul silenzio o silenziati, documenti distrutti, dimenticati, ritirati o rifiutati dalle catalogazioni esistenti. Viste attraverso la lente delle pratiche artistiche contemporanee, le discontinuità e le assenze implicite nel documento che sfugge alle griglie di classificazione dell’archivio evocano (e talvolta si accumulano con) forme di (im)materialismo. Si tratta di abitare programmaticamente le periferie dell’archivio e di osservare le costellazioni di senso e le tracce materiali che si producono ai suoi margini considerandole come alternative e non come assenze.