2007
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Claudio Lorenzini, « Ancora note d’interpretazione sui santuari del Friuli-Venezia Giulia », Publications de l'École Française de Rome (documents), ID : 10670/1.95484f...
Per una regione di frontiera e dalla difficile costruzione storica come il Friuli-Venezia Giulia, interpretare lo sviluppo e la diffusione dei santuari presenta non poche difficoltà. Adottando un approccio quantitativo fondato sulle schedesantuario, si ottengono alcune evidenze : il rilievo dei santuari fondati durante il Seicento, circa un quarto di quelli censiti, quasi tutti mariani ; l’importanza relativa dei culti santuariali urbani, in un’area caratterizzata dallo sviluppo tardivo delle città ; di converso il peso assunto dalla rete dei piccoli santuari, sorti in piccole comunità di villaggio. Per riconoscere la dinamica di questo sviluppo ci si può affidare a fonti particolari – inquisitoriali, le visite pastorali – con un’ottica microanalitica. Il caso di Trava, uno dei santuari à répit più noti delle Alpi orientali, lo dimostra anche dal suo versante storiografico qui ricostruito.