"Et quasi cursores uitai lampada tradunt". Calvino e il modello di Lucrezio, per una scrittura cosmica

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15 juin 2021

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Melinda Palombi, « "Et quasi cursores uitai lampada tradunt". Calvino e il modello di Lucrezio, per una scrittura cosmica », HAL-SHS : littérature, ID : 10670/1.9dwks0


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Résumé En It

Calvinian writing resembles that of Lucretius in that it is a cosmic writing, which intends not only to describe the universe but also to take up certain founding principles in its very form. A cosmogonic writing, "metaphor for the particulate substance of the world" (Six Memos for the Next Millennium), that conceives of the void as the place where everything can happen and where things like letters can unfold, combine, build and deconstruct.

La scrittura di Calvino assomiglia a quella di Lucrezio in quanto è scrittura cosmica, che intende non solo descrivere l'universo ma anche riprendere alcuni suoi principi fondatori nella loro forma stessa. Una scrittura cosmogonica, "metafora della sostanza pulviscolare del mondo" (Lezioni americane), che concepisce il vuoto come luogo in cui tutto può accadere e in cui cose come le lettere possono dispiegarsi, combinarsi, costruirsi e decostruirsi.

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