La propaganda di Roberto d'Angiò re di Napoli (1309-1343)

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1994

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Alessandro Barbero, « La propaganda di Roberto d'Angiò re di Napoli (1309-1343) », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.agdsny


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L'autore si propone di individuare le forme assunte dal discorso propagandistico di Roberto d'Angiò, nel contesto della sua azione politico-militare; dapprima in quanto protettore naturale del guelfismo italiano, e più tardi come salvatore d'Italia dallo straniero. L'opera di persuasione rivolta ai governi e all'opinione pubblica si attua attraverso gli ambasciatori, le cui istruzioni, d'impianto storico-giuridico, assumono sapore propagandistico nella denigrazione dell'avversario imperiale. Il più originale strumento di propaganda impiegato da Roberto sono i sermoni, i quali contengono precisi riferimenti alla situazione politica del momento, attraverso la scelta dell'autorità commentata; di qui la forza suggestiva assunta dalla predicazione di Roberto, soprattutto quando si rivolgeva ai sovrani e ai comuni alleati, ο ai nobili e alle università del Regno. A questi ultimi, e soprattutto al pubblico napoletano, che era necessario convincere della legittimità della dinastia dopo le sue infelici vicende familiari, il re si rivolge infine con un complesso programma iconografico.

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