2008
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Paolo Fancelli, « De spoliis in fictas ruinas », Publications de l'École Française de Rome (documents), ID : 10670/1.baedph
Ci si rivolge qui alla categoria dei finti ruderi dotati di spolia. I relitti artificiali sono in sintonia con pittura e letteratura. Ma un genere particolare è quello con inclusi dei blocchi di reimpiego. Qui sono variamente commiste verità (l’autenticità dei pezzi) e finzione (nuovo inveramento e composizione-contestualizzazione). Riconosciuti i brani, il problema filologico consiste nell’individuarne la provenienza. Però, la questione fondamentale è di ordine estetico, riguardo alla caratterizzazione sublime, ma anche ironica, di tali opere (nei parchi), in bilico tra gioco, malinconia, reale, contraffatto. Ci sono, poi, aspetti storico-tecnici sui modi di simulare il deperimento, per armonizzare le altre parti con quelle degradate. Infine, problemi attinenti al restauro di tali soggetti. È proposto qui un profilo storico europeo, a volo d’uccello, sull’argomento, esempi alla mano.