Unemployed people facing future work: Analyzing occupational expectations as ‘feasible work’

Résumé En It

This article explores how unemployed people think of employment and work, in a context of scarcity of jobs and deteriorating terms of employment. It is our view that unemployment reorganizes unemployed people’s relationship to occupational norms and statuses as a result of their being subject to the uncertainties involved in job-hunting and wondering what they can realistically hope for, expect and demand. We suggest that the concept of “feasible work” may prove useful in theorizing about how unemployment changes employment and work, using the case of self-employment as an example. Our analysis draws on in-depth interviews with unemployed people registered with the French public employment service. This study suggests that unemployment leads to a reconsideration of occupational expectations in response to the difficulties of getting a job. Then, it shows that the extent to which unemployed people sign up to these expectations varies widely, depending on the biographical and relational resources they have. Finally, it argues that sociological research would benefit from studying the relationship between unemployment and employment by redefining the latter as feasible work.

Questo articolo esplora il modo in cui i disoccupati pensano all'occupazione e al lavoro, in un contesto di scarsità di posti di lavoro e di deterioramento delle condizioni di lavoro. È nostra opinione che, trovandosi soggetti alle incertezze della ricerca di un lavoro e chiedendosi cosa possano realisticamente sperare, aspettarsi e chiedere, la disoccupazione riorganizza il rapporto dei disoccupati con le norme e gli status occupazionali. Suggeriamo che il concetto di "lavoro fattibile" possa rivelarsi utile per teorizzare come la disoccupazione cambia l'occupazione e il lavoro, prendendo come esempio il caso del lavoro autonomo. La nostra analisi si basa su interviste approfondite con i disoccupati iscritti al servizio pubblico per l'impiego francese. Questo studio stabilisce che la disoccupazione porta a riconsiderare le aspettative occupazionali in risposta alle difficoltà di trovare un lavoro. Poi, mostra che la misura in cui i disoccupati si iscrivono a queste aspettative varia ampiamente, a seconda delle risorse biografiche e relazionali di cui dispongono. Infine, sostiene che la ricerca sociologica trarrebbe beneficio dallo studio del rapporto tra disoccupazione e occupazione, ridefinendo quest'ultima come lavoro fattibile.