Stili di potere. Linguaggio politico, genere ed eros nella poesia imperiale romana

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1 janvier 2018

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Federica Bessone, « Stili di potere. Linguaggio politico, genere ed eros nella poesia imperiale romana », Eugesta - Revue sur le genre dans l'Antiquité, ID : 10.54563/eugesta.454


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L’articolo offre alcune riflessioni sul rapporto tra potere, genere ed eros nella poesia imperiale romana: interpretando testi elegiaci ed epici di Ovidio e di Stazio, indaga il linguaggio della politica e del potere, il suo uso in relazione al genere e il suo rapporto con idee, linguaggio ed immagini, e codificazioni letterarie dell’amore. Si analizza in primo luogo una declinazione al femminile del linguaggio dell’ambizione politica nelle Epistulae ex Ponto di Ovidio, nella Consolatio ad Helviam matrem di Seneca e nella Tebaide di Stazio (il modello di una donna ambitiosa pro – a favore di – un uomo amato, opposto al paradigma della donna ambitiosa per – per mezzo di – un congiunto); in secondo luogo, l’amore del potere attribuito alla dea dell’amore nella rappresentazione ovidiana di una Venere imperialista nelle Metamorfosi; infine, la matrice elegiaca del desiderio maschile di potere come desiderio erotico nella Tebaide, dove il ritratto platonico del tiranno come schiavo si trasforma nel servitium amoris del tiranno.

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