2008
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Maria Romana Picuti, « Il contributo dell’epigrafia latina allo scavo delle necropoli antiche », Publications de l'École Française de Rome (documents), ID : 10670/1.ca2vgv
Lo studio dell’epigrafia funeraria e lo scavo delle necropoli offrono un punto di vista privilegiato sulla società romana. La documentazione epigrafica, oltre le notizie riguardanti il defunto, fornisce infatti notizie sui riti funerari, sulla tipologia dei monumenti e dei loro annessi, sulla normativa giuridica e sull’organizzazione dei servizi (leges Libitinariae) ; in taluni casi, poi, il suo apporto appare insostituibile, perché testimone di realtà non sempre rintracciabili sul terreno, come nel caso di antichi toponimi, vie sepolcrali, ampiezza dei lotti di terreno, usi comuni, ma anche strutture in materiale deperibile o essenze arboree (luci, pergolati, ecc.) –. Dal canto suo, un approccio tutto nuovo allo scavo delle aree funerarie ha permesso negli ultimi anni di arricchire il quadro documentario, grazie anche all’impiego di tecnologie innovative e alla multidisciplinarietà delle équipes coinvolte nelle indagini, consentendo di trovare riscontro a quanto in precedenza noto esclusivamente dai documenti iscritti.