Aqua publica dans la ville romaine : droit, techniques, structures Aqua publica nella città romana: diritto, tecnica, strutture Fr It

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2017

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Carlotta Franceschelli et al., « Aqua publica dans la ville romaine : droit, techniques, structures », HAL-SHS : histoire, ID : 10670/1.cm83p6


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La giornata di studi Aqua publica si inserisce all'interno di un programma di ricerca sulla città romana promosso dal Centre d'Histoire «Espaces et Cultures» dell'Università di Clermont-Ferrand e dalla cattedra di Topografia Antica dell'Università di Bologna, in collaborazione con il Centro di Studi Interuniversitari sulla Centuriazione 'N. Alfieri - L. Bosio'. Esso si pone lo scopo di contribuire allo studio e alla conoscenza della città romana, in un'ottica che ne previlegi la fondamentale e pervasiva dimensione politica. Un aspetto comune a tutte le iniziative condotte nell'ambito di questo programma risiede nell'approccio metodologico, che si è voluto pluridisciplinare, con una folta partecipazione di storici, archeologi e topografi antichisti, cui si sono sistematicamente associate le riflessioni di giuristi e storici del diritto romano. Riguardo alle tematiche trattate, si è voluto porre l'accento sulla dimensione collettiva di spazi e risorse all'interno della città romana, tanto nelle fasi di finanziamento, realizzazione e fruizione di strutture e infrastrutture necessarie al loro utilizzo, quanto nelle più delicate fasi di gestione e manutenzione. Nel volume che si presenta, la riflessione si è concentrata sul tema specifico dell'alimentazione idrica della città romana che, come noto, era al tempo stesso risorsa funzionale alla vita dei sui abitanti, per le normali esigenze di alimentazione e igiene personale e collettiva, ma anche alla monumentalizzazione e valorizzazione dei suoi spazi; questo implica che ogni riflessione sull'approvvigionamento idrico della città debba poggiare su considerazioni sia di carattere tecnico che politico e sociale. Malgrado la ricchezza degli studi sul tema, è indubbio che le questioni aperte restano ancora numerose, e ciò giustifica questo nuovo studio che ha l'obiettivo di sviluppare, nei sette contributi presentati, riflessioni e casi capaci di offrire nuovi elementi alla riflessione generale sul tema, attraverso un ritorno sistematico e puntuale alle fonti, siano esse scritte o archeologiche.

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