31 décembre 2023
Ce document est lié à :
info:eu-repo/semantics/reference/issn/1972-2516
Ce document est lié à :
info:eu-repo/semantics/reference/issn/2037-7746
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ , info:eu-repo/semantics/openAccess
Dario Cellamare et al., « I culti politeisti nella Tarda Antichità: osservazioni metodologiche e storiografiche », Mythos, ID : 10670/1.ea4epx
Il contributo si propone di analizzare alcuni aspetti storiografici e metodologici relativi allo studio dei politeismi nella Tarda Antichità. Nella prima parte, si mette in evidenza come le ricerche recenti abbiano in parte trascurato i meccanismi di funzionamento interni dei politeismi tardo-antichi. Interpretati semplicemente come residuali in un impero che assisteva al “trionfo del cristianesimo”, gli studi hanno continuato a proiettare sui culti politeisti del IV e V secolo d.C. la nuova concezione della religione che gli autori cristiani stavano costruendo come una sfera autonoma dalla vita politica e sociale della città antica. Nella seconda parte, si analizzano alcune tendenze storiografiche che più hanno contribuito a indirizzare le ricerche sui politeismi tardo-antichi, quali ad esempio la presunta diffusione di un’ansia soteriologica a fronte delle crisi che avrebbero attraversato l’impero, l’individualizzazione delle pratiche religiose, la spiritualizzazione del culto, la ritualizzazione del fare filosofia. L’analisi dei differenti casi invita in conclusione a un cambio di paradigma, che prenda in conto la pluralità di riti, agenti, contesti storici senza omologare il tutto in un presunto “paganesimo” che sarebbe stato infine sconfitto dal cristianesimo.