Retorica e organizzazione del linguaggio politico nel Duecento italiano

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1994

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Enrico Artifoni, « Retorica e organizzazione del linguaggio politico nel Duecento italiano », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.h0h64y


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La centralità delle arti verbali nel funzionamento della società comunale è un dato ormai riconosciuto. Qui si propone di esaminarla anche alla luce di un fenomeno di ordine più ampio : la riflessione sulla parola, che ebbe aspetti etici, antropologici, tecnici. Tra questi ultimi fu ì'ars dictandi. Una lettura ravvicinata mostra che l'arte dettatoria fu nel corso del Duecento il luogo di tensioni fra una concezione della retorica intesa come strumento di comunicazione sociale e una concezione elitaria e virtuosistica. È evidente sullo sfondo il protagonismo di un ceto di tecnici del linguaggio che tende a proporre la propria competenza in termini esoterici ed esclusivi. L'analisi di alcuni testi della politica pratica mostra infine il contributo della cultura retorica al linguaggio politico comunale e alla precoce legittimazione del regime podestarile, presentato talvolta con sfumature di maiestas.

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