La Compendiosa doctrina nella tradizione teorica delle formate epistole

Résumé En It

This paper contains the critical edition of the Compendiosa doctrina, a short anonymous ars dictandi of xiith century (preserved in Manuscript Verona, Biblioteca Capitolare CCLXII, 234) that focuses on the composition of the formed letters. The analysis of the historical and rhetorical environment, as well as of the codicological context of the small treatise, allow us to formulate some hypotheses on its composition and to connect it with important epistolary collections (in particular the Lombardische Briefsammlung) and masters active in the twelfth century. This study, however, starts from the element of greatest interest in the Compendiosa – the theory of the formed epistle – proposing an examanination that highlights its place within the subset of the artas that adress this same topic. Preliminarily, therefore, the rhetorical tradition of the formed letters will be briefly reconstructed with the aim of making the reasons that induce the dictatores to dwell in theory, still in the mid-twelfth century, on topics already obsolete at the birth of the epistolography (end of XIth century).

Questo contributo è dedicato all’edizione commentata della Compendiosa doctrina, una breve ars dictandi anonima del secolo xii (tradita dal ms. Verona, Biblioteca Capitolare CCLXII, 234) che verte sulla composizione di lettere formate. L’analisi dell’ambiente storico e artigrafico, oltre che del contesto codicologico dell’articella, permettono di formulare qualche ipotesi sulla sua composizione e di collegarla con importanti raccolte epistolari (in particolare la Lombardische Briefsammlung) e maestri attivi nel xii secolo. Questo studio prende tuttavia le mosse dall’elemento di maggiore interesse della Compendiosa – la teoria della redazione dell’epistola formata – proponendo una disamina che ne metta in luce la collocazione all’interno del sottoinsieme di artes che affrontano questo stesso argomento. Preliminarmente, quindi, verrà ricostruita in breve la tradizione dittaminale delle formate con lo scopo di rendere perspicui i motivi che inducono i dettatori a soffermarsi in sede teorica, fino al 1200, su argomenti già desueti nella prassi alla nascita dell’epistolografia.