Le cinque vie. Percorsi sacri dell’antico popolo «napolitano»

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2007

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Genoveffa Palumbo, « Le cinque vie. Percorsi sacri dell’antico popolo «napolitano» », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.iyvgy9


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I santuari oggetto di questa ricerca possono essere scelti per rappresentare, pur nella comune religiosità meridionale che li caratterizza, diversi aspetti di una sacralità santuariale formatasi adattandosi alla natura stessa del luogo in cui il santuario si trova. Questi cinque santuari, fondati in varie epoche, si trovano inseriti in contesti paesaggistici che sembrano riecheggiare anche nei nomi la diversa natura della loro terra o il diverso destino che quei paesi hanno attraversato nei secoli : su un promontorio affacciato sulla piana greca di Paestum quello di Felitto, nella chiusa enclave di un feudo secolare quello di Guardia Sanframondi, nell’antica radura boscosa di un castello quello di Casaluce, nell’entroterra più «montano » , il celebre santuario di Montevergine, a picco sul mare cui è stato per secoli legato il destino dei procidani, quello di Santa Maria delle Grazie nell’isola di Procida. Come cinque dita di una mano, queste cinque strade ci portano, dunque, in luoghi diversi ; cinque diversi modi di raccontare il rapporto appassiona

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