Foligno all'incrocio delle strade

Résumé It

La Foligno medievale, sviluppatasi accanto alla tomba del martire Feliciano, fu una scelta dovuta all’accordo tra vescovo e capoconte. Piccola diocesi, tappe del suo decollo sono la costruzione, nel 1133, della cattedrale e, cinque anni dopo, la definizione dei confini. Scelta da Federico II quale sede della federazione umbra del partito degli imperiali, nel 1240 la città si dotò di mura e di un palazzo imperiale, svolgendo un ruolo di guida la famiglia dei conti di Antignano che aveva ospitato Federico II nella sua puerizia. Entrata in conflitto con Perugia a motivo del controllo sui traffici che gravitavano verso la Marca, Foligno, nel 1254, subì una pace umiliante che mise anche fuori gioco la famiglia degli Antignano. Negli anni successivi ci fu però una ripresa economica capitanata dalla famiglia degli Anastasi, mentre i conti di Antignano si preparavano a recuperare il perduto ruolo ottenendo, nel 1285, l’elezione di Berardo a vescovo della città, intrattenendo stretti rapporti con il locale convento di S. Francesco e, a Roma, con la famiglia Colonna - con la quale si erano imparentati - e con i cardinali Orsini, Frangipani e Colonna : Giacomo è il cardinale che approvò il Liber di Angela. Caratteristica di questa piccola città, posta all'incrocio di strade frequentate da pellegrini e da mercanti, è una vita religiosa intensa che non ha eguali nel circondario, sia quanto al numero di conventi, sia quanto alle persone di santa vita fra cui spiccano i «folli per Cristo», quale si definisce la b. Angela.