Famiglie politiche : rotture e continuità tra XIX e XX secolo. Prospettive introduttive

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2000

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Fulvio Cammarano, « Famiglie politiche : rotture e continuità tra XIX e XX secolo. Prospettive introduttive », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.qgqihf


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Fulvio Cammarano, Famiglie politiche : rotture e continuità tra XIX e XX secolo. Prospettive introduttive, p. 7-13. Il '900, rispetto al secolo precedente, ha prodotto una nuova concezione della politica, intesa non più soltanto come gestione del potere ma come tensione ideologico-culturale e momento aggregativo di forze e realtà diverse che hanno fondato la propria cultura antisistema sulle parole d'ordine di obbedienza, fedeltà e sacrificio. Il liberalismo ottocentesco aveva in tutti i modi cercato di annullare la conflittualità politica e le imperfezioni sociali mediante la fiducia nel progresso e la supremazia, pressoché assoluta, del Parlamento ; il ricorso alle azioni repressive, alle tecniche «neutralizzanti» della burocrazia ed infine al metodo trasformistico era, invano, servito a depoliticizzare la pericolosa ed organizzata irruzione delle masse sulla scena politica. La cosiddetta «crisi di fine secolo» e, ancora di più, la prima Guerra Mondiale hanno rappresentato il vero spartiacque della cultura politica tra '800 e '900 : da allora si sono modificati i tradizionali processi di partecipazione politica ed i meccanismi di legittimazione della leadership. Perno del nuovo sistema politico si sono rivelati i partiti, la cui istituzionalizzazione ha rovesciato definitivamente il tabù della rappresentanza liberale come unica espressione della volontà della nazione, a vantaggio del ruolo totalizzante del partito stesso. Le grandi questioni di fondo della politica, come il rapporto comando/obbe- dienza e il problema della legittimazione del potere, in passato messe parzialmente in ombra proprio dalla «tutorship» del partito, sono tornate oggi, all'alba del XXI secolo, prepotentemente alla ribalta.

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