Quale posto per il passato nella città? Narrazioni e pratiche di recupero nella città vecchia di Taranto

Fiche du document

Date

27 décembre 2023

Type de document
Périmètre
Langue
Identifiant
Relations

Ce document est lié à :
info:eu-repo/semantics/reference/issn/2038-3215

Organisation

OpenEdition

Licences

https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ , info:eu-repo/semantics/openAccess



Citer ce document

Lo Re Vincenzo Luca, « Quale posto per il passato nella città? Narrazioni e pratiche di recupero nella città vecchia di Taranto », Archivio antropologico mediterraneo, ID : 10670/1.s7h65d


Métriques


Partage / Export

Résumé It En

Questo contributo è il risultato della ricerca etnografica sulle pratiche di riuso di spazi abbandonati, condotta tra il 2019 e il 2021 nel contesto della Città vecchia di Taranto, centro storico urbano caratterizzato sia da fenomeni di spopolamento sia da una lunga storia di insediamento e sedimentazione di significati e pratiche. Il lavoro focalizza l’attenzione sul rapporto tra i processi di rigenerazione urbana, che promuovono la trasformazione e la ri-significazione degli spazi urbani abbandonati, e l’esperienza che abitanti e gruppi sociali riproducono nelle narrazioni dello spazio del quartiere attraverso forme di riutilizzo e di rivisitazione dal basso. Questa relazione rivela una tensione articolata che riflette da un lato la necessità di trovare nuove soluzioni alla crisi ambientale causata dall’industria siderurgica (ILVA – Arcelor Mittal), dall’altro dalla possibilità di ripensare l’economia e la gestione degli spazi urbani in un’ottica di capitalizzazione e di nuovo sfruttamento di un territorio marginalizzato che oggi ritorna ad essere centrale. Il rapporto tra ricordo e dimenticanza rappresenta una questione centrale per comprendere quali significati e posizione sta assumendo la città vecchia, e attraverso quali pratiche si tenta di costruire nuove narrazioni e nuove esperienze di riuso.

This contribution results from ethnographic research on the reuse practices of abandoned spaces, conducted between 2019 and 2021 in the context of the old city of Taranto, a historic urban centre characterised by depopulation phenomena and a long history of settlement and sedimentation of meanings and practices. The work focuses on the relationship between urban regeneration processes, which promote the transformation and re-signification of abandoned urban spaces, and the experience that inhabitants and social groups reproduce in the narratives of the neighbourhood space through reuse and revisitation from below. This relationship reveals an articulated tension that reflects, on the one hand, the need to find new solutions to the environmental crisis caused by the steel industry (ILVA - Arcelor Mittal) and, on the other, the possibility of rethinking the economy and management of urban spaces to capitalise and re-exploiting a marginalised territory that is now once again central. The relationship between remembrance and oblivion represents a central issue for understanding what meanings and position the old city is taking on and through which practices we attempt to construct new narratives and new experiences of reuse.

document thumbnail

Par les mêmes auteurs

Exporter en