Le fistule acquarie e i proprietari terrieri nel suburbium di Roma

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2003

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Christer Bruun, « Le fistule acquarie e i proprietari terrieri nel suburbium di Roma », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.vh3bub


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Oggetto di questo studio sono le fistule acquarie recanti nomi di persone al genitivo trovate fuori le mura Aureliane. Si elencano le fistule sia nel suburbium immediato di Roma (circa 75 km), sia quelle trovate entro un limite più vasto, (ca. 200 km). Segue una discussione metodologica sull’impiego delle fistule nell’identificazione di abitazioni e di possedimenti terrieri : è possibile stabilire che l’utilizzo di un nome al genitivo non sempre permette di identificare un proprietario terriero. Inoltre si presta attenzione ad alcuni casi particolari tra cui il la basilica di S. Stefano sita al terzo miglio della Via Latina. In questo caso, il nome di un plumbarius, fabbricatore delle fistule trovate sul luogo, non è sufficiente a concludere che la proprietà facesse parte del demanio imperiale sotto Severo Alessandro.

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