2008
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Gloria Papaccio, « I mulini del Comune di Firenze : uso e gestione nella città trecentesca », Publications de l'École Française de Rome (documents), ID : 10670/1.xyw0pt
Tra XII e XIII secolo sia in ambito urbano che rurale l’interesse per l’acquisizione dei diritti d’uso delle acque e per la costruzione di opifici a forza idraulica divenne nell’Italia centro-settentrionale sempre crescente. La nascita e lo sviluppo delle città comunali alla fine del XII secolo necessariamente dovette costituire un momento di svolta rispetto alla politica di edificazione e di sfruttamento dei mulini promosso in ambito signorile. Si cerca di definire in che modo l’azione dei Comuni e in particolare di Firenze riuscì a razionalizzare l’uso di impianti idraulici sia in termini di specializzazione tecnico-architettonica che economicoproduttiva, analizzando gli opifici fiorentini compresi nel circuito murario trecentesco e descrivendone a grandi linee gestione e manutenzione all’interno di una politica di potenziamento promossa da Firenze stessa.