Vendetta e risarcimento nelle saghe islandesi

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2006

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Alessandro Barbero, « Vendetta e risarcimento nelle saghe islandesi », Publications de l'École Française de Rome, ID : 10670/1.y5gkg3


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Nella società islandese, pagana e priva d’un potere centrale, la gestione della vendetta e del risarcimento è un meccanismo cruciale della vita associata. Sulla capacità di gestire con successo queste situazioni si misurano l’onore di un uomo e la sua influenza locale. Il risarcimento non è un equivalente automatico della vendetta e per ottenerlo occorre negoziare fra le parti, ciascuna delle quali teme più di tutto di perdere la faccia. Chi uccide può rifiutare di pagare o pretendere di fissare lui stesso l’ammontare ; mentre per chi ha subito un torto, accettare il risarcimento ristabilisce davvero l’onore solo se la compensazione è offerta con il dovuto rispetto. L’assemblea ha la funzione di costringere le parti ad accettare un arbitrato, e di fissare pubblicamente l’entità delle compensazioni ; essa, tuttavia, non garantisce il superamento della vendetta, ma è piuttosto la scena in cui le parti in competizione dispiegano forza e influenza per raggiungere il risultato desiderato.

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