Galileo inventore della prosa scientifica italiana ?

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2015

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Noémie Castagné, « Galileo inventore della prosa scientifica italiana ? », HAL-SHS : linguistique, ID : 10670/1.zgktyr


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Quando nel 2008 ho cominciato a interessarmi agli usi tecnici e scientifici del volgare nel Cinquecento, ancora mal noti, mi ricordo di essere stata a lungo ostacolata dai giudizi su Galileo provenienti dalle ricerche in Storia della lingua. Sembra infatti del tutto scontato, in numerosi e recenti stu-di specializzati così come nelle sintesi di storia della lingua e della letteratura, datare la nascita della prosa scientifica ita-liana all'esperienza scrittoria di Galileo. Mentre l'immagine di un Galileo fondatore della scienza moderna è già stata da tempo abbandonata dagli storici della scienza, per la Storia della lingua Galileo segnerebbe una rottura, il punto zero di un’illustre tradizione4 che rimanda le scritture tecnico-scientifiche precedenti a una preistoria incerta. In realtà – come sempre succede con gli stereotipi – le monografie sulla lingua dello scienziato pisano avevano già formulato un giudizio più misurato. Consapevoli della giovinezza della disciplina chiamataStoria della lingua, nonché dell’esistenza di una solida tradizione di scritture tecnico-scientifiche in volgare anteriore,esse non intendevano di certo fare del matematico l’inventore ex novo di nessuna lingua, né pronunciare sentenze definitive sulla storia dell’italiano scientifico. Ma poiché era innanzitutto comodissimo per chi volesse mettere un po’ di ordine in questo giovane campo di ricerca, lo stereotipo si formò comunque e venne perpetuato nelle storie della letteratura.

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